Pochi allievi, tanti docenti di storia

Sono 145 i docenti di storia che insegnano nelle scuole medie ticinesi. E in questi giorni sono in corso anche colloqui di assunzione con i nuovi aspiranti, tra cui si contano giovani formati al Dipartimento formazione e apprendimento di Locarno.

Ma le prospettive di un impiego a tempo pieno e a breve termine non sono rosee: “Ci si scontra con le ore di insegnamento che per alcune materie sono inferiori alle aspettative. Una di queste è storia, ma vale anche per inglese. E in prospettiva futura varrà anche per l’italiano” afferma Tiziana Zaninelli, caposezione dell’insegnamento medio.

Negli ultimi 10 anni, in totale, sono stati formati 62 docenti di storia: 46 di materia e sedici abilitati a insegnare, oltre alla storia, un’altra disciplina. A queste cifre, va sommato il ricambio generazionale, che tra i docenti di storia c’è già stato negli scorsi anni.

Sono dunque stati formati troppi docenti in storia? “Non si tratta di questo - dice Alberto Piatti, direttore del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI - la formazione è concordata con il DECS anno per anno”. In questo modo si cerca di mantenere un equilibrio tra il fabbisogno del sistema scolastico locale e il desiderio delle persone di concludere la propria formazione come insegnante.

Tuttavia, già tra un anno per i docenti di storia sarà più difficile trovare un posto di lavoro. E questo perché si assiste a una diminuzione degli allievi, “già a partire dall’anno scolastico 2025-26” spiega Zaninelli. “Gli allievi che dalla quinta elementare arrivano in prima media cominciano a diminuire”. E le proiezioni demografiche indicano che nell’arco di dieci anni potrebbero sparire decine di classi.

E se diminuiscono gli allievi, calano le ore di insegnamento. Non mancano allora i consigli per chi sceglie questa strada: “Per esempio la possibilità di formarsi come docente di più materie” afferma ancora Piatti, spiegando che in questo modo si ha la possibilità di trovare un impiego con un numero rilevante di ore in un’unica sede. Aiuta anche il fatto di essere aperti ad altri compiti, come quelli nell’ambito della direzione scolastica.