Professioni, una giornata per abbattere gli stereotipi di genere

Il settore della formazione professionale rivela ancora oggi significative differenze di genere nelle scelte di carriera dei giovani. Le statistiche del 2023 mostrano infatti una netta predominanza di ragazze nei settori sociali - con 360 giovani donne e solo 60 ragazzi impiegati - e uno scenario opposto in ambiti come l’informatica e l’elettronica, dove sono i maschi a farla da padroni.

Per contrastare questi stereotipi, la “Giornata Nuovo Futuro” offre agli studenti delle scuole medie la possibilità di esplorare professioni tradizionalmente dominate dall’altro genere. L’obiettivo è ispirare i giovani a scegliere una carriera che risponda alle loro inclinazioni e interessi, anziché aderire a pregiudizi ed antichi retaggi.

All’ospedale La Carità di Locarno, Silvia Goncalves, responsabile del servizio infermieristico, ha accolto una comitiva di soli alunni: “Sono tutti molto entusiasti della mattinata, ed è questo che vogliamo promuovere con questa iniziativa”, ci dice, aggiungendo che attualmente nella struttura la presenza maschile nelle professioni sanitarie è del 20-25%, in linea con il dato nazionale.

Parallelamente, al Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano, un gruppo di studentesse ha esplorato il mondo dell’informatica, un settore in cui la disparità di genere è ancora molto evidente. “È difficile trovare donne, io per esempio lavoro principalmente con gli uomini, ed era così anche quando andavo a scuola” ci spiega Monica Frisoni, Software & Data Engineer. Secondo Frisoni, è importante coinvolgere le giovani donne, facendo loro sperimentare la professione in modo diretto.