Il Gran Consiglio che uscirà dalle urne all’inizio del prossimo aprile risulterà rinnovato rispetto a quello attuale nella misura, all’incirca, del 40%. Su 90 deputati 25 saranno di sicuro dei volti nuovi poiché tanti sono gli uscenti che hanno deciso di non voler affrontare un’altra campagna elettorale cantonale. Ma anche tra chi si ripresenta c’è chi rischia di non farsi rieleggere. Capita a tutte le elezioni. Le statistiche dicono che, dal 2003, in media, ad ogni tornata il 17% degli uscenti che si ripresentano non torna a Palazzo delle Orsoline. Stavolta i deputati che potrebbero fallire il tentativo di riconquistare il seggio potrebbero pertanto essere 11 che, sommati ai 25 non più della partita, portano a 36 il totale dei volti nuovi che probabilmente faranno parte del rinnovato Parlamento ticinese. Ma se sarà proprio così lo sapremo solo il 3 aprile, al termine dello spoglio del Gran Consiglio.
La riconferma alle urne di circa il 60% dei membri uscenti non sarebbe una sorpresa. Anzi. Si tratta di una percentuale perfettamente in linea con quanto avvenuto negli ultimi 20 anni. La quota maggiore è stata registrata dopo le elezioni del 2003 quando il Gran Consiglio era risultato essere uguale a quello precedente nella misura del 70% (62 riconferme). Il rinnovo maggiore si è invece avuto nel 2019 quando entrarono in Parlamento ben 40 volti nuovi (dei 62 uscenti, 12 persero il posto).
Neofiti e candidati di lungo corso
La maggior parte delle persone che nel 2023 si presentano alle elezioni, quattro anni fa non figurava sulle liste. Su oltre 900 candidati quelli che affrontano la loro seconda campagna elettorale consecutiva sono infatti 271. Ben 30 tra di loro non hanno perso un appuntamento con le urne dal 2007. Diciassette, prima o poi, sono riusciti a farsi eleggere. Gli altri 13 invece non sono mai entrati in Parlamento. Tra di loro ci sono anche due persone che ogni 4 anni, sono in lista, senza interruzione almeno dal 1999 (la nostra serie storica, per ora, è disponibile fino a quella data). Ad essere alla settima campagna consecutiva sono una candidata ecologista (Grazia Cavallini) e un esponente della sinistra radicale (Norberto Crivelli).
SEDISERA del 29.01.23: il servizio di Marcello Ierace con le considerazioni di Oscar Mazzoleni e dei portavoce di HelvEthica e Avanti con Ticino&Lavoro
RSI Info 29.01.2023, 18:08
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L’uscente con la maggiore esperienza nell’aula parlamentare è il presidente del Centro Fiorenzo Dadò che siede in Gran Consiglio dal 2006. Dopo di lui viene la sua compagna di lista Nadia Ghisolfi in carica dal 2008. Non sono però loro i candidati a queste elezioni 2023 con la maggiore esperienza a livello di Gran Consiglio. Il primato spetta infatti a Cleto Ferrari che è già stato membro del Parlamento per 18 anni: dal 1999 al 2013 e poi dal 2015 al 2019, inizialmente come deputato socialista, poi come indipendente, in seguito quale eletto della Lega e quindi, nuovamente, indipendente.
AVVERTENZA: per la costruzione del database delle elezioni ticinesi che ci consente di ricavare i numeri alla base dei nostri contributi di presentazione e di analisi in vista del 2 aprile 2023 abbiamo prestato la massima attenzione alla ripresa dei dati storici dal 2007 completi di liste e candidati (i profili sono oltre 2'000). Non dovrebbero esserci imprecisioni, ma se doveste notarne segnalatecele a elezioni2023@rsi.ch.