Otto Rauch è uno dei tanti sfollati della valle Bregaglia che oggi, giovedì, ha potuto fare ritorno nella casa dove trascorre con la moglie i mesi da maggio a ottobre. L'uomo ci confida di aver provato una sensazione strana non appena ha fatto ritorno questa mattina nel paese: "Era completamente vuoto. Non c'era nessuno. È davvero impressionante vedere di persona i massi scesi a valle".
"Verso le 8.00 siamo entrati in casa e ci potremo restare fino alle 20.00 di questa sera, poi però dobbiamo partire. Qui non si può dormire. Noi torneremo quindi ancora nei prossimi giorni". Solo durante il giorno quindi, con l'incognita della meteo - sono previste precipitazioni per la fine della settimana.
La casa di Otto Rauch non è stata toccata dalle colate, dato che si trova lontana dall'uscita della Bondasca. Il materiale però è arrivato fino alle prime case, a 4-5 minuti a piedi dalla sua abitazione. Non per questo lui e sua moglie sono meno toccati dalla disgrazia: "Siamo colpiti in diverse maniere. Fa male vedere la sofferenza della gente del posto: vengono, portano via le loro cose e poi ripartono".
Questi sono i giorni per salvare il salvabile, ma "non vogliamo portare via tutto - ci spiega - noi pensiamo di ritornare, se non nei prossimi mesi, almeno la primavera dell'anno prossimo".
CSI/APe