Lezioni terminate, pagelle consegnate: l’anno scolastico è giunto al termine venerdì per migliaia di studenti e scolari ticinesi. Anche alle medie di Ambrì, una delle sedi (con Acquarossa, Bellinzona 2, Caslano, Chiasso e Massagno), dove è stato sperimentato il superamento dei livelli. Per le classi di terza e i loro docenti un’esperienza positiva, che a settembre proseguirà con degli adeguamenti.
“I docenti aiutavano le persone un po’ più in difficoltà, mentre chi ha meno problemi andava comunque bene”, ha affermato un allievo ai microfoni del Quotidiano. “Mentre un docente spiegava, se non capivi una cosa potevi chiederla all’altro senza disturbare tutta la lezione”, gli ha fatto eco una compagna. Ad Ambrì la codocenza era parziale: un’ora su tre a tedesco, che diventeranno due nel 2024/2025, tre su cinque a matematica. Il tutto con una certa flessibilità: talvolta mentre uno spiegava l’altro era di supporto, in altri casi la classe è stata divisa a metà, ha spiegato Ariella Gut, una delle insegnanti.
Alla base del progetto c’è la volontà di rispettare il piano di studi senza abbassare l’asticella dei requisiti. Obiettivo che ha richiesto una maggiore preparazione, ma che è stato pienamente raggiunto secondo il direttore Marco Costi: “Se degli allievi incontrano difficoltà, noi differenziamo, ma questo non vuol dire mantenere un livello più basso. Anzi, direi che è proprio il contrario”.