A un mese dalla presentazione della prima bozza di piano cantonale per i test a tappeto, il Ticino è pronto ad avviare la campagna di massa nelle aziende. Le iscrizioni saranno aperte a partire da lunedì prossimo tramite il sito del Cantone. Le regole sono però sostanzialmente cambiate rispetto a quanto previsto da Bellinzona lo scorso 24 marzo.
Se un mese fa il Cantone puntava tutto sui tamponi nasali rapidi eseguiti direttamente in azienda, ora ci si orienta sui test salivari capaci di analizzare una decina di persone in un sol colpo, ma da inviare in lavoratorio.
La modifica è stata apportata, si è capito oggi, senza troppo entusiasmo, visto che il Dipartimento sanità e socialità rimane convinto che i tamponi rapidi siano la soluzione migliore in questo caso.
Perché dunque cambiare? "La disponibilità dei laboratori che possono eseguire il test PCR in Ticino è notevolmente cresciuta. Inoltre da Berna abbiamo avuto l'indicazione di considerare in maniera restrittiva le aziende ad alto rischio", spiega Paolo Bianchi, direttore della Divisione della salute pubblica.
Alle aziende non più considerabili ad alto rischio sotto la nuova strategia, il Cantone ha deciso di offrire un incentivo ulteriore di 4 franchi per test e per il primo mese. Per i test salivari non vi sarà distinzione tra aziende ad alto e basso rischio. Resta la dimensione minima di 10 collaboratori, di cui il 60% deve partecipare regolarmente per un mese, quindi almeno 4 test a collaboratore.
CSI 18.00 del 23.04.2021 Il servizio di Darco Degrussa
RSI Info 23.04.2021, 19:58
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Le condizioni poste dalla Confederazione per il diritto al rimborso dei test di massa nelle aziende, rischiano però di rendere poco utilizzato questo strumento.
Al "via" i test di massa per le aziende
Il Quotidiano 23.04.2021, 21:00