Il Rabadan (la cui 155ma edizione si apre giovedì) si è trasformato da patrimonio storico a festa commerciale in tutto e per tutto, "macchina da soldi per la società che lo gestisce, con la complicità del Municipio", secondo un'interpellanza presentata al Municipio di Bellinzona dall'ecologista Ronnie David e da Alessandro Lucchini e Lisa Boscolo dell'Unità di sinistra, che pur autodefinendosi "sostenitori del carnevale" si scagliano contro le misure di sicurezza imposte in città, dove le barriere sono già comparse da tre settimane, e chiedono lumi sui flussi finanziari poco chiari.
Nella dozzina di domande rivolte all'Esecutivo, si spazia dalle difficoltà di accesso alle abitazioni dei residenti del centro storico, ai costi per il comune, al pedaggio richiesto agli organizzatori per l'uso del suolo pubblico, fino all'effettiva efficacia e necessità di chiudere la zona dei festeggiamenti e alla mancanza di un concorso per l'attribuzione della gestione dell'evento.
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