La crisi economica innescata dalla pandemia sta mettendo in grossa difficoltà larghe fasce della popolazione anche in Ticino. Per cercare di mettere un argine, mercoledì scorso il Consiglio di Stato ticinese ha dunque approvato, su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), un messaggio su una prestazione ponte Covid a complemento del sistema di sicurezza sociale, pensato in particolare per i lavoratori precari ed indipendenti.
La prestazione prevede il riconoscimento di un aiuto finanziario straordinario limitato nel tempo - fino a mille franchi al mese a lavoratore, più 500 franchi per ogni familiare a carico - e di una consulenza sociale individualizzata. Insomma: un intervento mirato per 6'000/6'500 persone da aiutare in tutto il cantone. L'impatto stimato del decreto sarà di 8 milioni di franchi (6 a carico del cantone e 2 dei comuni).
Il Governo intende così evitare che aumenti sia il numero di persone con morosità sia il ricorso alle prestazioni sociali ordinarie o ad altre prestazioni sociali, tramite un’azione tempestiva. Il messaggio dovrà ora essere approvato dal Gran Consiglio.
Covid, presentata la prestazione ponte
Telegiornale 12.10.2020, 14:30
Metà dei crediti Covid già spesi
Il Quotidiano 10.08.2020, 21:30