Sono iniziate nella serata di oggi, giovedì, le celebrazioni legate al ventennale della facoltà di scienze informatiche dell’Università della Svizzera italiana (USI). Un’anniversario importante, per una disciplina che negli ultimi due decenni ha cambiato il mondo, irrompendo in ogni aspetto della vita.
Attualmente sono circa 700 coloro che sono impegnati negli studi in questa facoltà. “La nostra è veramente al top in Svizzera”, afferma la rettrice dell’USI Luisa Lambertini, esprimendo contentezza per come sta attirando e formando talenti. Quanto poi al livello d’eccellenza, Lambertini cita l’ambito della chimica computazionale e il fatto che il professor Michele Parrinello “è stato vicino a prendere un premio Nobel” poche settimane fa. L’ambito riconoscimento è poi andato ad altri, ma comunque “la chimica computazionale rappresenta un campo in cui noi abbiamo delle forti competenze”.
Vent’anni di informatica possono sembrare tanti. Va però considerato che questa disciplina si sviluppò già negli anni ‘40 dello scorso secolo. Risale poi al 1981 la creazione della facoltà d’informatica al Politecnico federale di Zurigo (ETHZ). In che modo allora l’USI può emergere in questo contesto? La rettrice si dice convinta “che siamo già emersi nel campo dell’intelligenza artificiale. Siamo stati noi pionieri”. La via da percorrere consiste quindi “nel prendere ricercatrici e ricercatori di grande livello”. E la ricerca e la formazione “sicuramente seguiranno”.