Dopo due anni segnati dalla pandemia, il Forum economico mondiale (WEF) verrà riproposto nel suo formato tradizionale a Davos dove, come nel resto della regione, le strutture ricettive registrano già il tutto esaurito.
Dal 16 al 20 gennaio prossimi oltre 2'500 rappresentanti del "gotha" della politica e dell'economia di tutto il pianeta raggiungeranno la nota località grigionese. Per l'intero settore ricettivo, spiega Samuel Rosenast, portavoce dell'Organizzazione turistica Davos-Klosters, avere il Forum economico mondiale a gennaio significa poter lavorare a pieno regime in un periodo di bassa stagione. Manifestazione, questa, che riverbera i suoi effetti su tutta la regione della Prettigovia ed i suoi dintorni: basti pensare che durante il WEF gli alberghi registreranno il tutto esaurito. Significa, prosegue Rosenast, che i 40'000 letti disponibili saranno occupati.
Pienone che per i gestori degli hotel significa ovviamente affari d'oro. Nota curiosa: non manca chi, per le pochissime camere ancora disponibili, ha deciso di applicare tariffe speciali arrivando a chiedere più di 7'000 franchi a notte per una singola con bagno condiviso. In linea di principio, fa notare il portavoce dell'Organizzazione turistica Davos-Klosters, gli hotel devono attenersi all'accordo sottoscritto con gli organizzatori del WEF, perché c'è un'intesa che prevede dei prezzi massimi che non sono di molto superiori a quelli applicati in alta stagione. Ma purtroppo - conclude - c'è sempre qualcuno che, non vincolato a questo patto, ne approfitta.