Gli svizzeri sono nettamente contrari ad organizzare i Giochi olimpici invernali del 2026 a Sion. A quattro mesi dal voto di giugno, quando saranno comunque i soli vallesani a pronunciarsi su una partecipazione ai costi di 100 milioni di franchi, un sondaggio realizzato da Tamedia e pubblicato da SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche rivela che il 43% degli intervistati è decisamente contrario mentre un altro 16% propende a sua volta per il "no".
I favorevoli sicuri sono il 20% e quelli probabili il 16%. Gli incerti sono il 5%. L'opposizione al progetto cresce con l'età, anche se pure fra i giovani non si delinea una maggioranza propensa ad accogliere i cinque cerchi in Vallese. Hanno partecipato 17'067 persone, fra le quali 951 ticinesi. Il margine di errore è dell'1,1%.
Le proporzioni non cambiano in modo significativo se la domanda riguarda non il caso specifico di Sion ma più generalmente l'idea di ospitare Olimpiadi in Svizzera. I contrari salgono invece al 64% quando si chiede se la Confederazione debba partecipare alla spesa con un miliardo di franchi.
pon/ATS