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Diete in preparazione del Natale?

10 errori da non fare prima delle feste per prepararsi al periodo più ghiotto dell’anno

  • 16.12.2024, 11:30
Tavola imbandita Natale

Tavola imbandita Natale

  • iStock
Di: Lara Quarleri 

L’aria natalizia inizia a farsi sentire e come si sa, si porta dietro un calendario ricco di incontri, di aperitivi, cena aziendali e quindi occasioni per mangiare in compagnia. Se è vero che non si aumenta di peso tra Natale e Capodanno ma durante tutto il resto dell’anno, è anche vero che per qualcuno può essere difficile affrontare questo periodo festivo in termini di relazione con il cibo. Con questo articolo proveremo a suggerire cosa non fare nel mese di dicembre in termini di dieta per gestire al meglio le festività, sinonimo di gioia, serenità e condivisione.

10 cose da non fare

  1. Non digiunare
    La drastica e non fisiologica restrizione alimentare (in particolare eliminando ogni forma di carboidrato) fa perdere molta acqua, muscolo e in più fa soffrire la fame. La quantità di tessuto adiposo (grasso) rimane intatto. Inoltre, la forte restrizione provoca poi l’effetto contrario quando arriveranno gli aperitivi e le cene in compagnia.

  2. Non pretendere troppo dal tuo corpo
    Chiedersi: quanto tempo ci è voluto per accumulare i chili di troppo? In quanto vorrei perderli?
    Spesso il sovrappeso è il risultato di un aumento di peso lento e graduale nel tempo, ma pretendiamo che la perdita avvenga in tempi brevissimi. Il tessuto adiposo è un organo complesso, al quale serve fisiologicamente del tempo per far avvenire reazioni opposte a quelle che si sono verificate durante l’accumulo di grasso. 

  3. Non intensificare l’attività fisica senza un allenamento graduale.
    Iniziare a correre tutti i giorni dal nulla può provocare traumatismi e infiammazioni che ci scoraggerà ancora di più.

  4. Non dire di no
    Non bisogna rinunciare alle occasioni di convivialità, bensì lavorare su come si arriva al pasto. Mangiare troppo poco i giorni prima delle feste può portare a perdere il controllo, scegliendo porzioni più grandi e cibi più grassi.

  5. Non sedersi a tavola carichi di emozioni e tensioni.
    Se qualcosa (lavoro, famiglia, etc.) ci ha scossi prima del pasto, o l’organizzazione del pranzo, la cena o l’aperitivo ci ha provati, è bene provare ad accogliere l’emozione prima di sedersi a tavola e lavorarci sopra. Questo renderà il modo di mangiare più calmo e razionale.

  6. Non dare la “colpa” a qualcun altro o a qualcos’altro (persone, eventi, etc.).
    Spesso non possiamo scegliere cosa mangiare in compagnia, ma sicuramente possiamo decidere il quanto, prima, durante e dopo quel pasto. 

  7. Non pesarsi il mattino seguente ad una cena importante.
    Spesso si pesa di più, ma non può essere un effettivo aumento di massa grassa verificatosi durante la notte, quindi è bene pensare che sia tutto normale e non farsi prendere dai sensi di colpa. I chili in più segnati dalla bilancia sono dati dall’acqua: gli alimenti salati (come la pizza) tendono a trattenere acqua ed aumentano temporaneamente la ritenzione idrica dell’organismo.
    Inoltre, se state seguendo un regime dietetico a bassa percentuale di carboidrati, l’aumento di peso è dovuto anche al ripristino delle scorte di glicogeno: un grammo di glicogeno lega circa 2,7 g di acqua che vengono inevitabilmente riportati sulla bilancia.

  8. Le festività non rovineranno i progressi fatti
    Se si sta seguendo un percorso per la perdita di peso, non pensare che il Natale possa rovinare tutti i progressi. Imparare a non gestire le emozioni con il cibo, esercitarsi a sentire la sazietà e sapere le corrette proporzioni di carboidrati, proteine e verdure nel piatto, sarà utile anche nelle feste e ci potremmo stupire di come possa essere diverso il nostro comportamento a tavola rispetto all’anno procedente.

  9. Non annullare gli appuntamenti di dicembre dal dietista.
    Parlare delle difficoltà del periodo e di come gestirlo è molto importante e può essere controproducente sparire sino al nuovo anno.

  10. Non puntare tutto sul mese di gennaio.
    I mesi dopo le feste e le vacanze (gennaio, settembre) sono i mesi in cui riponiamo molta fiducia per attuare un cambiamento. In realtà il passaggio tra la contemplazione del problema e l’azione effettiva verso il cambiamento può avviene in qualsiasi momento dell’anno. Alla base deve esserci la consapevolezza di voler migliorare le proprie abitudini (in questo caso alimentari).

Infine è bene non giudicare il quanto e cosa mangia qualcun altro a tavola con noi: non per tutti sedersi a tavola a Natale con tante persone è facile, chi è sempre in lotta con il cibo e il proprio peso spesso non ne parla e risente molto delle osservazioni fatte da altre persone.

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  • Carlotta Moccetti

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