Ambiente e consumi

Le “Lait équitable” a sostegno dei produttori di latte

Il settore lattiero-caseario riscontra sempre maggiori difficoltà, non mancano però iniziative propositive per sostenere produttrici e produttori: è il caso del progetto “Le lait équitable”

  • 13 novembre, 11:30
mucca, latte, formaggio, fattoria
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Di: Daniele Alves Barreiro  

La fine dell’anno ormai si avvicina sempre di più e, come da abitudine, quando le giornate si fanno più corte giunge il momento di stilare il bilancio dell’anno a cui ci si appresta a dare le spalle. In questo esercizio, non fa eccezione il settore lattiero-caseario che si ritrova, ormai da più anni, a non poter sorridere.

Una tendenza non rosea che si rispecchia anche nella Svizzera italiana, dove, a giugno, è avvenuta la chiusura della LATI SA, storica azienda ticinese attiva nel settore lattiero caseario. Il bilancio, dunque, non è dei migliori, né in Svizzera, né tantomeno in Ticino. Questa situazione difficoltosa, però, ha incentivato produttori e produttrici a rimboccarsi le maniche e a dar vita a progetti a sostegno del settore. Tra questi vi è la Cooperativa Faireswiss “Le lait équitable” (Il latte onesto).

Gli ultimi dati dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) riportano un aumento dei costi della produzione e del consumo: a inizio 2023 il prezzo della produzione di latte è aumentando dell’1,4%, toccando il livello più alto dal 2009, tutto ciò comporta una vendita dei prodotti ad un prezzo che non arriva a coprire completamente i costi, portando alla scomparsa di innumerevoli aziende Svizzere attive in questo ramo.

Le lait équitable, per un latte onesto

La Cooperativa “Le lait équitable” è nata nel 2019 a Losanna, con l’idea di creare una rete a sostegno del settore lattiero caseario. L’obiettivo è di garantire una corretta remunerazione ai produttori e alle produttrici di latte, assicurando in questo modo la salvaguardia di queste realtà all’interno del territorio svizzero.

A cinque anni di attività, la cooperativa conta circa 80 produttori affiliati, dei quali circa i due terzi attivi in Svizzera romanda. Il progetto sembra dunque funzionare e aver convinto sia i produttori che i consumatori. Quest’ultimi, afferma Anne Chenevard, fondatrice e presidente della cooperativa, sono in crescita e dimostrano la volontà di sostenere attivamente le aziende del territorio.

Credo che la nostra iniziativa ci abbia permesso di creare un legame con i consumatori, una sorta di contratto sociale

Anne Chenevard, Fondatrice e presidente di “Le lait équitable”

La fondatrice e presidente della cooperativa, Anne Chenevard, nella presentazione del progetto, afferma: «Ci siamo resi conto che dovevamo prendere il nostro destino in mano, costituire un progetto che ci permettesse di continuare a fare il nostro lavoro in modo da poterne vivere correttamente e grazie alla nostra produzione lattiera».

L’iniziativa prende ispirazione dallo sviluppo positivo di altre cooperative con lo stesso intento presenti in vari paesi europei, in particolare in Belgio e in Francia. La vicinanza geografica e la lingua hanno permesso la nascita del latte onesto anche in Svizzera romanda.

Un latte onesto: come funziona il meccanismo di remunerazione

L’iniziativa si presenta come un’opera solidale tra produttori e consumatori: il consumatore spende un po’ di più per l’acquisto del prodotto con la certezza di aver contribuito a una remunerazione che permette al produttore di coprire una parte dei propri costi, e aver valorizzato la produzione locale, salvaguardandone il settore. La cooperativa, infatti, si occupa di garantire ai propri affiliati la remunerazione diretta di 1 fr. per ogni litro di latte prodotto. Alla base vi è dunque la trasparenza e un sostegno tangibile alle persone attive nel settore.

In questi 5 anni di attività la cooperativa ha raccolto circa 2,5 milioni di franchi che sono poi stati ridistribuiti alle varie aziende affiliate. Si tratta di soldi raccolti nel mercato interno e successivamente spartiti, in base alle quote, ai differenti produttori.

Ci siamo resi conto che dovevamo prendere il nostro destino in mano, costituire un progetto che ci permettesse di continuare a fare il nostro lavoro e poter vivere grazie alla nostra produzione lattiera

Anne Chenevard, Fondatrice e presidente di “Le lait équitable”

La rete dell’iniziativa anche in Ticino

Anche nel nostro territorio sono presenti aziende agricole e rivenditori che sostengono attivamente la Cooperativa: sono sei le realtà locali affiliate alla produzione di questo latte “equo”. La stessa Chenevard è molto contenta del rapporto con la Svizzera italiana e della risonanza che ha avuto l’iniziativa sul nostro territorio: «Abbiamo un gruppo abbastanza numeroso di produttori della Svizzera italiana, estremamente dinamico e fortemente motivato, e siamo anche ben supportati dalla Camera dell’Agricoltura del Ticino».

Se il progetto dovesse ampliarsi ancora di più a livello nazionale sarebbe un beneficio per l’intero settore

Marco Scoglio, Azienda agricola Scoglio di Mugena

In piazza per i 5 anni della cooperativa

Il 16 novembre, per festeggiare i 5 anni della cooperativa, in Ticino, come nel resto della Svizzera, gli affiliati a “Le lait équitable” effettueranno una distribuzione di latte in alcuni punti vendita per far conoscere maggiormente il progetto e per ringraziare coloro che già sono sostenitori attivi dell’iniziativa.

02:21

Grande successo per la cooperativa Latte onesto

Telegiornale 27.03.2024, 20:00

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