Cucine senza frontiere è il nuovo format proposto dalla RSI nel palinsesto estivo: culture diverse, piatti della tradizione appartenenti alle proprie radici, sette concorrenti – tra cui una svizzera doc – e tante storie di immigrati di “seconda generazione”, perché si sa, la cucina è il terreno di gioco perfetto per raccontarsi, accogliere e testimoniare. Oltre alla sfida, angoli di Svizzera da conoscere e rivedere: oggi andiamo a Neuchâtel per una storia francese...
Sette i Paesi seduti attorno a un tavolo nella trasmissione Cucine senza frontiere
In arrivo da tutta la Svizzera sono le 6 comunità straniere più importanti del nostro Paese:
Francia, Kosovo, Germania, Portogallo, Spagna e Italia, con l’aggiunta di una svizzera doc, dal Canton San Gallo.
La loro missione? Proporre un piatto tradizionale del loro Paese di origine, di puntata in puntata, e sottoporlo al giudizio degli altri concorrenti. Al termine di questo affascinante e conviviale giro della Svizzera a tavola, in cui ogni partecipante ospita gli altri, sapremo qual è la ricetta più apprezzata e chi il vincitore della sfida.
Il momento dell’ingrediente misterioso nella puntata di Cucine senza frontiere dedicata a Christian
Gli ingredienti vincenti di questo nuovo format proposto dalla RSI nel palinsesto estivo sono sì ricette, ma anche – e soprattutto – le storie e i ricordi dei protagonisti che si raccontano anche grazie alla “prima generazione”, prodiga di consigli ai figli su come preparare al meglio il piatto per cercare di vincere la sfida. Non solo storie dei protagonisti, dunque, ma anche delle loro famiglie, le prime ad aver aperto le porte della Svizzera. La tavola, a Cucine Senza Frontiere, è la chiave per conoscere culture straniere, oggi parte integrante della nostra Svizzera, e storie di svizzeri di “seconda generazione”.
Christian insieme alla mamma Brigitte arrivata da Parigi per cucinare il piatto scelto.
In questa puntata di Cucine senza frontiere conosciamo Christian, assicuratore originario di Parigi e oggi residente a Neuchâtel da più di vent’anni, che ama tuffarsi nelle acque gelide del lago insieme al figlio Simon e giocare a rugby. Christian, buongustaio e appassionato di cucina grazie alle abitudini di famiglia, racconta di aver vissuto la Svizzera da subito come “casa”, anche quando ancora non ci viveva e ci si recava per lavoro o vacanza. Della Svizzera apprezza la multiculturalità soprattutto a tavola, e svela di aver conosciuto la cucina portoghese e i vini italiani proprio in Svizzera.
Grazie alla madre Brigitte e al figlio Simon, in questa occasione possiamo tuffarci nella tradizione francese a tavola, ma anche ascoltare i racconti di un immigrato francese, fiero di essersi trasferito in Svizzera. In questo racconto, anche il figlio sedicenne Simon riporta il suo punto di vista sull’integrazione in terra elvetica e non la vede, però, come il padre...
La ricetta: guancia di manzo alla borgognona
La ricetta scelta da Christian nell’intento di vincere la sfida di Cucine senza frontiere è un piatto che gli ricorda la sua infanzia: guance di manzo alla borgognona (una versione del classico boeuf bourguignon ma con le guance al posto dei tagli più usuali come noce); un piatto simbolo della cucina conviviale francese che, come ricorda la madre Brigitte – arrivata direttamente da Parigi per ricordare al figlio i segreti per riprodurre la ricetta alla perfezione – è legato ai ricordi d'infanzia di Christian, essendo il suo piatto preferito quando era bambino. Il boeuf bourguignon, infatti, è il tipico piatto della domenica e della tavola all’insegna della convivialità in Francia.
Guance di manzo alla Borgognona di Christian Lasalmonie
La ricetta del boeuf bourguignon, o manzo alla borgognona, nasce in Borgogna, casa del famoso vino omonimo. Nello stesso vino – o comunque un vino rosso – la carne di manzo viene marinata e poi cotta lentamente. È un piatto di origine contadina e lo dimostrano, appunto, le lunghe cotture e la marinatura che permettevano di rendere teneri anche quei tagli di carne poco nobili a disposizione delle famiglie meno abbienti. Il boeuf bourguignon, in Francia, è spesso servito come piatto unico insieme alle patate o purea di patate.
La versione di Christian è un po’ rivisitata, compresa la consistenza della carne che ha deciso di “sfilacciare” anziché lasciarla a bocconcini. Pare sia piaciuta molto ai concorrenti, forse è da provare!
E ora non rimane che gustarvi la puntata!
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