Ritratti e storie

Zucche nostrane alla conquista del Cantone

L’agronomo Lorenzo Tognola racconta il dietro le quinte di un progetto locale che vuole espandersi

  • 26 ottobre, 09:00
04:49

Dietro le quinte del progetto “zucche nostrane”. Intervista a Lorenzo Tognola di FutureFarmers

Edoardo Nerboni 23.10.2024, 11:07

  • Edoardo Nerboni
Di: Patrizia Rennis 

In Svizzera interna i “carrettini” self-service dove acquistare prodotti a chilometro zero non mancano, nel nostro Cantone queste realtà invece non sono ancora così diffuse. Nel 2021 due giovani agronomi del Mendrisiotto hanno provato a lanciare questo modello di vendita per valorizzare la produzione locale di zucche. Siamo andati a scoprire cosa c’è dietro a questo progetto locale che sta piacendo anche dalle nostre parti.

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FutureFarmers: zucche nostrane

Rosy Nervi 24.10.2024, 09:30

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L’idea nata da una cena tra amici che diventa realtà

L’idea di sviluppare un mercato per le zucche coltivate localmente nasce tre anni fa, durante una cena tra amici:«Parlando della bellissima Sagra della zucca di Castel San Pietro, abbiamo pensato fosse un peccato che sul territorio del Mendrisiotto non ci fosse nessun agricoltore che si occupasse di produzione di zucche a livello commerciale», racconta Lorenzo Tognola agronomo e cofondatore, insieme a Davide Croci, di FutureFarmers.

FutureFarmers è una giovane azienda che ha lo scopo di supportare il mondo dell’agricoltura testando sistemi innovativi in ambito agroalimentare. 

Il gruppo decide di testare subito l’intuizione e prova a seminare zucche su una parcella 800 metri quadrati: «Non era un terreno idoneo alla produzione di zucche. Al momento del raccolto abbiamo visto che c’era tanto verde. Eravamo afflitti. Tante erbacce e di zucche sembrava non ce ne fossero. Abbiamo poi constatato che in realtà le zucche c’erano, ma si nascondevano sotto il manto verde. Ne abbiamo raccolte una tonnellata e mezza. Pensavamo di lavorare due ore e invece ci abbiamo messo due giorni per raccoglierle, è stato impegnativo, ma bellissimo», spiega con entusiasmo l’agronomo.
Un primo raccolto sorprendente, dunque, che i ragazzi riescono a distribuire tra ristoranti, hotel e grandi agricoltori che commerciano verdure. L’occasione è perfetta per testare anche un metodo di vendita molto diffuso in Svizzera interna: quello del carrettino per la vendita self-service.

Come funziona una postazione self service di zucche

I clienti, in piena autonomia, possono visitare le postazioni presenti sul territorio e scegliere la zucca che preferiscono acquistare. Sul posto è possibile trovare informazioni sui tipi di zucca, alcuni consigli e i contatti.

Postazione self-service per la vendita di zucche nostrane
  • Edoardo Nerboni

Un modello di collaborazione territoriale di successo

Al lancio del primo carrettino di zucche segue una rapida crescita: «Abbiamo visto subito che questa modalità piaceva, quindi abbiamo continuato a svilupparla negli anni. Grazie alla collaborazione con aziende agricole, istituzioni e associazioni locali, il progetto è andato avanti con successo nel Mendrisiotto. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere ancora più realtà e abbiamo inaugurato delle postazioni anche nel Luganese», racconta Tognola.

Non tutti i progetti innovativi nel mondo agroalimentare sono facili da portare avanti, come ci racconta Lorenzo Tognola «lo scopo di FutureFarmers è proprio quello di cercare di diminuire i rischi per i partner e creare un contesto sano e sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico. Non sempre le attività che proviamo sono un successo, anzi, la nostra statistica sono circa due progetti riusciti su dieci, ma è giusto così. Alcuni fattori non sono prevedibili, ma ogni attività nuova che testiamo ci permette di accumulare sapere e poi metterlo a disposizione per altre organizzazioni sul territorio. Uno dei segreti della riuscita del progetto delle zucche è l’armonia nella quale la collaborazione fra organizzazioni del territorio è potuta nascere.»

Alla conquista del Cantone con zucche a metro 0

Come innovatori, i ragazzi di FutureFarmers non smettono mai di testare «le postazioni di vendita chiuderanno il 31 ottobre, ma abbiamo deciso di tenerne tre attive tutto novembre. Questo per capire se c’è interesse verso le zucche anche dopo Halloween». Anche i progetti futuri non mancano tra questi c’è l’ampliamento delle varietà delle zucche offerte e anche del raggio d’azione «vorremmo coinvolgere sempre più aziende agricole, organizzazioni, comuni, fondazioni: è un’opportunità per lavorare in modo coeso vicino al consumatore finale. Tra qualche anno ci piacerebbe portare il progetto delle zucche in tutto il Canton Ticino, facendo sì che vengano prodotte nella regione stessa dove poi vengono esposte e messe in vendita» conclude Lorenzo Tognola.

Postazioni attive fino al 31 ottobre 2024:

via alla Selva 3, Corteglia
via Boscherina 1, Novazzano
via S. Martino 26, Mendrisio
via Fontanella 7, Vacallo
via Monsignor Sesti 1, Riva San Vitale
Riva dal Drèra 8, Morcote
Piazza Pomee, Morcote
via Giovan Poma 9, Brusino Arsizio
Quartiere Maghetti, Lugano

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