“Nessun accordo senza l’Ucraina e senza l’Europa”

La telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin e la prospettiva che un accordo per mettere fine al conflitto sia negoziata senza Kiev e Bruxelles fa discutere alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, dove il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a ribadire nel suo discorso che “non ci può essere una decisione sull’Ucraina senza l’Ucraina e senza l’Europa”, perché “se siamo esclusi dai negoziati sul nostro avvenire perdiamo tutti”.

Allo stesso tempo, Washington ha esortato l’Europa a farsi maggiormente carico della propria sicurezza e il segretario alla difesa Pete Hegseth ha invitato a non dare per scontato che la presenza di truppe statunitensi durerà per sempre. Non potendo contare sugli Stati Uniti quanto prima, Zelensky ha lanciato quindi un appello per la creazione di “forze di difesa europee”. Che l’Europa debba stabilire “d’urgenza” un piano d’azione sull’Ucraina e sulla propria sicurezza lo ha detto su X anche il premier polacco Donald Tusk, capo del Governo del Paese che più di tutti nel Vecchio continente spende per la difesa (quantomeno in proporzione al PIL).

Per l’Ucraina la migliore garanzia di sicurezza arriverebbe solo con l’adesione alla NATO, ha peraltro detto Zelensky. In proposito la Casa Bianca manifesta freddezza, ma Kiev conta sul caldo sostegno in particolare dei Paesi baltici e nordici, ma anche del Regno Unito - ripetuto dal premier Keir Starmer - e anche in prospettiva della Germania: la prospettiva di un ingresso ucraino non deve essere tolta dal tavolo, ha detto a Monaco il leader della CDU e - stando ai sondaggi - futuro cancelliere Friedrich Merz.