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Gaza, bombardata una chiesa dove si rifugiavano i civili

Almeno 17 morti; Caritas e il Patriarcato di Gerusalemme accusano Israele – L’esercito ammette che una bomba è stata sganciata vicino e dice che “esaminerà l’incidente”

  • 20 ottobre 2023, 18:19
  • 22 ottobre 2023, 11:10
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Nelle ore successive al bombardamento

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Di: Agenzie/ludoC 

Almeno 17 persone sono morte giovedì a causa di un’esplosione che ha coinvolto la Chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza. Lo ha comunicato oggi, venerdì, Caritas Internationalis, sostenendo che la struttura è stata colpita da un attacco aereo israeliano. Nella chiesa avevano trovato rifugio centinaia di persone, si legge in una nota, tra le quali anche una collaboratrice della confederazione cattolica internazionale, rimasta uccisa insieme al marito e alla figlia neonata.

“Caritas Internationalis e Caritas MONA condannano con la massima fermezza il bombardamento arbitrario e deliberato di civili e infrastrutture civili – prosegue il comunicato - Insistiamo sul fatto che tutte le parti devono cessare il fuoco, proteggere i civili, garantire un accesso umanitario immediato, sicuro e senza ostacoli e rispettare il diritto internazionale”.

“Colpito un muro vicino alla Chiesa”

L’esercito israeliano ha confermato parzialmente i fatti, dichiarando che parte della chiesa è stata danneggiata durante un attacco aereo contro un vicino centro di comando di Hamas e che “l’incidente”, così è stato definito, verrà analizzato.

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La chiesa rimasta danneggiata dal bombardamento

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“È un crimine di guerra che non può essere ignorato”

La Chiesa ortodossa di Gerusalemme, alla quale fa capo la maggior parte dei palestinesi cristiani, ha per parte sua dichiarato che “colpire le chiese usate come rifugi dalla popolazione in fuga dai bombardamenti è un crimine di guerra che non può essere ignorato.

Un video degli attimi successivi al bombardamento è nel frattempo stato pubblicato sui principali social media: mostra un ragazzo ferito che viene portato via dalle macerie durante la notte e un operatore della protezione civile che parla di feriti ai piani superiori e di morti a quelli inferiori. “Pensavano che qui sarebbero stati al sicuro, ma la distruzione li ha inseguiti”, grida un altro uomo.

Dallo scorso 7 ottobre, da quanto Hamas ha lanciato un attacco omicida contro Israele, lo Stato ebraico ha risposto con un assedio totale della Striscia e con frequenti bombardamenti. L’assedio sta nel frattempo provocando una crisi umanitaria di amplissima portata, poiché oltre due milioni di persone si ritrovano senza cibo, acqua ed elettricità.

I morti nella Striscia di Gaza nelle ultime due settimane sono saliti a oltre 4’000.

01:49

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Telegiornale 20.10.2023, 12:41

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