Il Papa: stop a case gratis a cardinali e dirigenti

Papa Francesco mette fine ad alcuni controversi privilegi che toccano i più alti membri della gerarchia cattolica. Il Vaticano possiede un vasto patrimonio di edifici (per miliardi di euro) in cui i cardinali vivono in cambio di affitti irrisori o addirittura gratuitamente. Tra poco però non sarà più così.

I cardinali, che avevano già visto l'abbassamento dei loro salari, dovranno normalizzarsi anche per quanto riguarda gli affitti dei mega appartamenti da centinaia di metri quadri, talvolta con super terrazze, situati in zone molto pregiate vicino a San Pietro. Verranno fatti quindi nuovi contratti per le loro residenze, dovranno pagare il canone di tasca loro, senza sconti e senza contributi, quindi al prezzo di mercato.

Fine dei privilegi per i cardinali, ma non solo per loro, perché il provvedimento riguarda anche capi dicastero, presidenti, segretari, sottosegretari, funzionari e pure politici e giornalisti. Tutti coloro insomma che vivono in immobili che appartengono alle istituzioni curiali e che fanno riferimento alla Santa Sede.

Nel documento che si trova sul sito del Vaticano con questo provvedimento, si evoca il grave contesto economico globale. In sostanza la crisi tocca anche la Chiesa. Si parla però anche di impegni crescenti e della necessità di chiamare tutti a fare sacrifici. Quali sono questi impegni crescenti? Le persone bisognose sono in aumento, la missione della Chiesa è aiutarle, e ci vogliono quindi più risorse anche attraverso una migliore gestione dei beni immobiliari.

La Santa Sede però non è vittima solo della congiuntura economica. Lo Stato pontificio per la verità è in deficit da diversi anni. Si parla di alcune decine di milioni di euro. Non è sull'orlo del fallimento di sicuro, ma c'è più attenzione per le finanze. Papa Francesco sta cercando di mettere un po' d'ordine, pubblica i bilanci, promuove la trasparenza, prende provvedimenti, attacca i privilegi. Molti ne sono felici, ma in Vaticano non sono tutti favorevoli ai cambiamenti introdotti in questi anni dal Papa che, per questo, subisce anche attacchi frontali.