Resta estremamente complicata la situazione in Sicilia, dove le fiamme stanno mettendo in difficoltà diverse aree. Si va dal Palermitano al Catanese, dove vari vasti roghi non sono ancora sotto controllo. E il bilancio dei morti si aggrava toccando quota 5 (comprese due vittime del maltempo al Nord). Numerose sempre le persone che hanno dovuto fare capo ai servizi ospedalieri intossicate dal fumo degli incendi.
Ma non solo la Sicilia soffre: le fiamme imperversano anche in Calabria, Abruzzo e Puglia. In quest'ultima regione, a Vieste, nel Gargano, oltre 2'000 persone hanno dovuto essere allontanate da alcune strutture alberghiere lambite dalle fiamme.
I pompieri sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento, anche nelle vicinanze dell'aeroporto di Palermo, a Siracusa ma anche a Messina dove le fiamme hanno distrutto un'area di servizio. In Provincia di Enna sta bruciando la riserva naturale di Pergusa e l'autostrada Palermo-Catania, per altri focolai scoppiati nella notte (su oggi, mercoledì) è parzialmente chiusa al traffico.
Il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani chiederà al Governo di Giorgia Meloni (che si riunisce oggi a Roma) di dichiarare lo stato di emergenza per tutta l'isola. E non sembra cessare nemmeno l'allarme caldo che da giorni colpisce vaste aeree del Sud Italia, con temperature anche superiori ai 47°C.
Emergenza incendi in sud Italia
Telegiornale 26.07.2023, 12:30