La Turchia ha sospeso a partire da oggi le sue relazioni commerciali con Israele. Lo ha annunciato il ministero del Commercio turco, dopo che nelle scorse ore la notizia era già stata diffusa dall’agenzia Bloomberg citando fonti di Ankara. “Le esportazioni e importazioni nei confronti di Israele sono state sospese”, ha affermato il ministero in un comunicato, precisando che “la Turchia applicherà queste nuove misure (...) fino a quando il governo israeliano non autorizzerà un flusso ininterrotto di aiuti umanitari a Gaza”.
Non si è fatta attendere la reazione dello Stato ebraico, con il ministro degli esteri Israel Katz che ha definito quello del presidente turco Recep Tayyip Erdogan “un comportamento da dittatore” che ignora “gli accordi internazionali”. Al tempo stesso, Katz ha incaricato il ministero di “impegnarsi immediatamente con tutte le parti interessate nel governo per creare alternative al commercio con la Turchia, concentrandosi sulla produzione locale e sulle importazioni da altri Paesi”. “Israele - ha aggiunto - emergerà con un’economia forte e audace. Loro perdono noi vinciamo”.
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