La situazione rimane tesa in Niger

A seguito del colpo di Stato militare in Niger, la situazione è rimasta tesa nella notte su oggi, sabato. Secondo l'emittente francese RFI, i capi militari della comunità degli Stati dell'Africa occidentale Ecowas hanno redatto un piano per un possibile intervento militare in risposta al golpe.

Il piano contiene "tutti gli elementi di un possibile intervento, comprese le risorse necessarie, ma anche come e quando dispiegheremo la forza", ha dichiarato il commissario Ecowas per gli Affari politici, la pace e la sicurezza, Abdel-Fatau Musah, al termine di una riunione di tre giorni dei capi militari nella capitale nigeriana Abuja. I capi di Stato dell'Ecowas intendono utilizzare la raccomandazione per decidere la loro ulteriore linea d'azione in Niger, decisione che dovrebbe arrivare a breve.

Nel frattempo il Dipartimento federale degli affari esteri ha fatto sapere che 12 svizzeri hanno lasciato il Niger, dopo il colpo di Stato del 26 luglio. Nel Paese ne restano ancora una ventina. Le partenze non sono organizzate dalla Confederazione, ricorda ancora il DFAE ma avvengono su base volontaria, a spese, rischio e pericolo di ogni singola persona, in collaborazione con altri Paesi europei, come la Francia.