Gli ultimi aggiornamenti provenienti dalla Striscia di Gaza registrano altre 26 vittime, causate, nella notte su oggi, sabato, da un bombardamento israeliano sulla località meridionale di Khan Yunis. Il bilancio è stato fornito all’agenzia di stampa francese AFP dal direttore di un ospedale locale, che parla anche di una ventina di feriti gravi. L’obiettivo dell’attacco aereo sarebbero stati tre edifici residenziali.
Risale invece alla tarda serata di ieri, la notizia di un altro attacco israeliano. In questo caso contro un campo profughi della Cisgiordania, a Nord di Nablus. Il bilancio è di 5 palestinesi uccisi fra i quali spicca, secondo fonti locali riprese dai media israeliani, “un membro di primo piano delle Brigate del Martiri di al Aqsa”. L’attacco in Cisgiordania è stato confermato anche dal Servizio ambulanze della Mezzaluna Rossa palestinese, rireso dal quotidiano israeliano Haaretz.
Nel frattempo Israele ha dato il via all’ingresso nella Striscia di due cisterne di carburante al giorno, mentre il premier Benjamin Netanyahu ha spiegato che “lo Stato ebraico dovrà mantenere la sua totale responsabilità militare sull’enclave palestinese anche dopo la fine dei combattimenti, paragonando il gruppo integralista palestinese di Hamas alla Germania nazista”.
Notiziario 07.00 del 18.11.2023
RSI Info 18.11.2023, 08:06