Il segretario di Stato e il ministro della Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin arriveranno oggi, domenica, a Kiev, almeno stando a quanto dichiarato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tuttavia l'Amministrazione USA non avrebbe ufficialmente ancora confermato quella che, in concomitanza con la Pasqua ortodossa, sarebbe la prima visita ufficiale di funzionari del Governo statunitense in Ucraina dal 24 febbraio, giorno in cui, esattamente due mesi fa, è iniziata l'invasione russa.
E' invece confermato il fatto che nella capitale ucraina, giovedì, arriverà il segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres, che domani, lunedì, si recherà ad Ankara - mediatore chiave nel conflitto in corso - e martedì a Mosca.
Sabato sera, frattanto, il presidente ucraino ha anche comunicato che è salito a otto morti e circa 20 feriti il bilancio delle vittime dei raid missilistici russi della vigilia di Pasqua sulla città ucraina di Odessa. E ora incomberebbe anche la minaccia di un attacco chimico. Mosca afferma infatti che Kiev starebbe pianificando "un'operazione provocatoria con l'uso di ammoniaca nel porto Yuzhny, per attribuirne la colpa alle forze russe e accusarle di aver preso di mira i civili". Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento.
I russi hanno deportato altri 308 residenti di Mariupol nell'estremo oriente russo. Lo ha reso noto il consiglio comunale di Mariupol, riferisce Ukrinform. "Il territorio di Mariupol viene ripulito dalla sua gente. Hanno bisogno del territorio per il corridoio verso la Crimea, ma non hanno bisogno di persone lì", si legge in un comunicato che spiega: "Prima i russi hanno quasi spazzato via la città e poi, a causa della pressione internazionale, metà della popolazione è stata rilasciata verso Zaporizhzhia. Tutti gli altri vengono deportati nelle zone più depresse della Russia".
Mariupol, intervista a Luca Steinmann
Telegiornale 23.04.2022, 22:00
E sul fronte della sicurezza nucleare, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha fatto sapere che l'Ucraina ha fornito un elenco completo delle apparecchiature di cui il Paese afferma di aver bisogno per il funzionamento sicuro e protetto dei suoi impianti e che l'AIEA ha i mezzi e "l'esperienza tecnica necessaria per coordinare efficacemente e attuare la fornitura" richiesta. Kiev ha anche comunicato che le turnazioni di lavoro alla centrale di Chernobyl proseguono regolari, l'ultima delle quali avvenuta il 19 aprile.