Aung San Suu Kyi, che guida il Governo birmano, ha annullato la sua visita al Palazzo di Vetro dell’ONU inizialmente prevista a fine settembre. Il portavoce della leader birmana non ha fornito particolari spiegazioni per questa rinuncia. Durante la scorsa assemblea generale delle Nazioni Unite, Suu Kyi aveva promesso di sostenere la minoranza musulmana nel paese.
Intanto la premier del Bangladesh Sheikh Hasina, in visita martedì ad un campo profughi di musulmani rohingya a Cox's Bazar, nel sud-est del paese, ha rivolto un appello alla Birmania affinché cessino le violenze contro la popolazione musulmana nello Stato di Rakhine.
La Birmania, ha insistito, ''dovrebbe aprire una inchiesta per identificare quelli che sono veramente colpevoli. Da parte nostra, come Paese vicino, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per facilitare questo sforzo''. Alludendo all'ondata di 370’000 profughi rohingya giunti in Bangladesh nelle ultime settimane, Hasina ha spiegato che "li stiamo ricevendo ed accogliendo per ragioni umanitarie" ma che "la Birmania dovrà appena possibile riprenderli tutti sul suo territorio".
ATS/AFP/ANSA/Swing
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