Almeno 27 manifestanti sono stati uccisi nelle ultime 24 ore a Baghdad, a Nassiriya e nel sud dell'Iraq nel corso delle proteste antigovernative che agitano il Paese. I feriti sono più di 200. Lo riferiscono i media iracheni, citando fonti mediche. Gli incidenti sono ancora in corso.
Dopo l'imposizione del coprifuoco, in seguito all'assalto del consolato iraniano mercoledì sera a Nassiriya, da Baghdad sono arrivati rinforzi militari per sedare la rivolta. Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco anche nella capitale per disperdere la folla e sgomberare le strade e i ponti occupati, come quello strategico di Ahrar che conduce alla zona verde fortificata, sede del Governo iracheno.
Almeno 350 persone sono state uccise dal primo ottobre, quando migliaia di manifestanti sono scesi in piazza. I contestatori accusano l'esecutivo, guidato dagli sciiti, di corruzione e denunciano i servizi pubblici scadenti.
Centinaia di morti in Iraq
Telegiornale 29.11.2019, 13:30