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Susan Wiles, prima donna chief of staff alla Casa Bianca

Donald Trump ha scelto la 67enne che ha avuto un ruolo chiave nella sua vittoriosa campagna - Il ritratto

  • 8 novembre, 14:01
  • 8 novembre, 18:28
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Festeggiando la vittoria, l'aveva invitata sul palco

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Di: TG/AFP/pon 

“Susie è coriacea, intelligente, creativa, ammirata e rispettata ovunque”, dice di lei Donald Trump citato in un comunicato in cui ne annuncia la nomina a chief of staff della Casa Bianca, un ruolo mai assunto finora da una donna nella storia degli Stati Uniti. Appena rieletto alla presidenza, e in attesa di entrare in carica in gennaio, il magnate repubblicano ha preso giovedì la prima importante decisione riguardante quella che sarà la sua squadra e ha scelto quindi Susan Wiles come responsabile del Gabinetto, un compito strategico perché oltre a gestire il personale della Casa Bianca, contribuisce a definirne le strategie e controlla l’accesso allo studio ovale, quindi i contatti diretti con il presidente.

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Donald Trump sceglie Susan Wiles come capo staff

Telegiornale 08.11.2024, 12:30

Il ruolo è considerato il più importante fra quelli che non richiedono né elezione, né conferma della nomina da parte del Senato. Il presidente - in questo caso Trump - lo sceglie liberamente se intende averne uno: non è obbligato, ma tutti i capi di Stato da Harry Truman in poi si sono dotati di questa figura.

Chi è Susan Wiles

La Wiles, 67 anni, è una stratega di lungo corso del cosidetto “partito dell’elefante”: aveva già contribuito alla campagna vittoriosa di Trump nel 2016 e a quella del 2020, ma in precedenza ha lavorato per vari deputati, partecipato alla campagna del presidente Ronald Reagan nel 1980, all’inizio della sua carriera, a quella del duo George Bush padre/Dan Quayle nel 1988. È stata inoltre consigliera di due sindaci e di vari candidati in Florida. 

La “signorina di ghiaccio”, come viene chiamata, è persona discreta, che non ama parlare in pubblico come ha dimostrato quando Trump l’ha chiamata sul palco per ringraziarla, durante il suo primo discorso da vincitore dell’elezione. Secondo Politico, ha saputo però trasformare l’universo “disfunzionale” di Trump in un quadro organizzato, ha saputo guidarlo controllandone gli impulsi.

Il suo non sarà un lavoro facile: durante il suo primo mandato alla Casa Bianca, Donald Trump cambiò quattro diversi chief of staff.

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