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Thailandia, morto soccorritore

Il sub è rimasto senza riserve di ossigeno durante le operazioni di salvataggio dei ragazzi intrappolati in una grotta. Livello d'ossigeno sotto al 15%

  • 6 luglio 2018, 08:51
  • 23 novembre, 00:59
01:19

RG 12.30 del 06.07.18 - La corrispondenza di Alessandro Ursic

RSI Info 06.07.2018, 15:14

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Un ex membro dei commando della marina militare thailandese è morto durante le operazioni di soccorso per i ragazzi ancora intrappolati in una grotta nel nord del Paese. Secondo informazioni delle autorità locali, il sub non avrebbe fatto i conti con le sue riserve d’ossigeno.

Il vice governatore della Provincia di Chiang Rai, Passakorn Boonyaluck, ha affermato che “l’uomo, dopo aver consegnato una riserva d‘ossigeno ai giovani, sulla via del ritorno, è rimasto con le bombole vuote. Il suo compagno di immersione ha tentato, invano, di portarlo in salvo”.

Il dramma è avvenuto mentre i soccorsi si stanno organizzando per riuscire ad evacuare la dozzina di ragazzi intrappolati, con il loro allenatore, da 13 giorni, in una grotta allagata prima dell’arrivo di nuove precipitazioni. I soccorritori stanno cercando di far diminuire l’altezza dell’acqua in modo tale che i ragazzi abbiano il minor tratto possibile da dover percorrere in immersione. Nella situazione attuale un sub professionista impiega circa 11 ore per compiere l’andata e il ritorno nella caverna sommersa.

Un soccorritore è morto nella caverna allagata

Un soccorritore è morto nella caverna allagata

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Livello d'ossigeno sceso al 15%

Il livello dell'ossigeno nella grotta è inoltre sceso al 15%, ben sotto al valore normale del 21%. Lo hanno annunciato i responsabili delle operazioni di soccorso, senza specificare quanta autonomia di respirazione abbia il gruppo intrappolato.

Si continua intanto a lavorare senza sosta nella posa di un tubo lungo, quasi cinque chilometri, che possa immettere ossigeno nella cavità dove sono prigionieri i giovani calciatori. Un cavo telefonico per comunicare con l'esterno corre parallelo al tubo, nella speranza che possa consentire ai ragazzi di parlare con i loro genitori.

Il livello d'ossigeno è calato a causa della presenza di centinaia di soccorritori nei cunicoli della grotta. L'ex Navy Seal morto oggi era impegnato proprio nella posa di bombole di ossigeno lungo gli 1,7 chilometri di percorso per raggiungere il gruppo dalla base intermedia che i soccorritori usano per i rifornimenti.

ATS/AFP/Swing/ludoC

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