Il presidente statunitense Donald Trump è volato a Kenosha, in Wisconsin, città teatro di scontri razziali rinfocolate dal ferimento di Jacob Blake. Scontri che nelle ultime ore si sono estesi anche a Los Angeles dopo l’uccisione di un afroamericano di 29 anni.
Trump non ha incontrato la famiglia di Blake (che era rimasto ferito alla schiena colpito da un agente di polizia), ma si è recato in Wisconsin "per ringraziare la polizia e la guardia nazionale" e visitare gli edifici danneggiati dai manifestanti, definiti "saccheggiatori, anarchici, vandali". In barba agli appelli del sindaco e del governatore, che lo avevano sollecitato a riconsiderare il viaggio nel timore che potesse "ostacolare la nostra ripresa e riattizzare le proteste”.
Anche Joe Biden, il candidato dem alla Casa Bianca, visiterà "appena possibile" Kenosha. Lo ha annunciato Tom Perez, presidente del partito democratico, secondo cui la visita di Biden mira a calmare la tensione. L'ex vicepresidente, ha aggiunto, "vuole essere sicuro di riuscire a parlare a tutti", incluse le famiglie dei due manifestanti uccisi nelle proteste.
ATS/ANSA/AFP/Swing