Donald Trump ha vinto i caucus del Nevada, aggiungendo altri 26 delegati nella sua marcia apparentemente inarrestabile verso la nomina presidenziale del Partito repubblicano statunitense.
L’ex presidente era l’unico grande candidato nello Stato sudoccidentale e - secondo risultati non definitivi - ha ampiamente superato l’uomo d’affari del Texas Ryan Binkley. A metà conteggio aveva oltre il 99% dei suffragi.
Il Nevada - in virtù di una controversia fra Stato e partito che ha generato un doppione - aveva tenuto martedì delle primarie repubblicane, che Nikki Haley non è riuscita a vincere. Gli elettori hanno espresso la maggioranza dei voti contrassegnando “nessuno di questi candidati”, considerata una preferenza per Trump, che non partecipava.
L’ex presidente ha fatto suoi anche i 4 delegati assegnati dalle Isole Vergini, un territorio non incorporato negli Stati Uniti ma che dispone di un (piccolo) peso nella designazione dei candidati. Il traguardo dei 1’215 delegati per ottenere la nomination è ancora lontano per Trump, ma le indicazioni emerse fin qui sono chiare. Il prossimo appuntamento sarà il 24 in South Carolina, dove Haley è stata governatrice, e poi a cavallo fra febbraio e inizio marzo si andrà ancora in Michigan, Missouri e Idaho, prima del Super Tuesday del 5 marzo, con 874 delegati in palio.
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Immunità negata a Donald Trump
Telegiornale 06.02.2024, 20:00