I combattimenti e i bombardamenti nell'est dell'Ucraina sono proseguiti per tutto il giorno, dopo l'avvio dell'offensiva russa nel Donbass. Presa di mira in serata anche l'acciaieria Azovstal, dove si era asserragliata l'ultima resistenza ucraina nella città di Mariupol. La struttura sarebbe stata praticamente distrutta dopo lo scadere dell'ultimatum per la resa.
Le truppe russe, nel corso della giornata, hanno anche preso il controllo di Kreminna, località di 18'000 abitanti nella regione di Lugansk, mentre bombe sono cadute su Kharkiv. L'offensiva, secondo diversi analisti, sarebbe solo il preludio per un assalto più massiccio.
Sul fronte diplomatico, il presidente statunitense, la presidente della Commissione europea, il segretario della NATO e i leader di Francia, Germania, Regno Unito, Polonia, Giappone e Italia, hanno avuto un colloquio di quasi un’ora e mezza in cui si sono detti d’accordo nell’aumentare la pressione sulla Russia con ulteriori sanzioni, e allo stesso tempo aumentare gli aiuti finanziari e militari all’Ucraina.
Ucraina, "iniziata l'offensiva russa nell'est"
Telegiornale 19.04.2022, 14:30