Tre ospedali comaschi – il Sant’Anna nel capoluogo, il Sant’Antonio Abate di Cantù e il Felice Villa di Mariano Comense – spalancano le porte alle visite degli animali d’affezione nei reparti, consentendo ai pazienti ricoverati d’incontrare in appositi spazi non solo il proprio cane o il proprio gatto, ma anche i conigli. Lo riferisce martedì La Provincia di Como online.
Evidentemente vi sono aree "off limits", come anestesia e rianimazione, pronto soccorso, chirurgia e cure intense neonatali. Per gli altri casi si deve compilare una richiesta d’accesso da consegnare nei reparti, che valuteranno le condizioni del degente e verificherà che siano d’accordo gli altri pazienti ricoverati nella stessa camera.
Se il paziente è autosufficiente, nei tre nosocomi si definiranno sedi d’incontro specifiche come l’atrio, la sala d’attesa o un altro locale considerato idoneo, ma in ogni caso l’animale dovrà essere "equipaggiato": guinzaglio per il cane, trasportino per gatti e conigli e tutto quanto è necessario per garantire adeguate condizioni igienico-sanitarie.
EnCa