L’inizio del nuovo anno segna anche l’entrata in vigore di nuove leggi e tra le novità che ci aspettano per il 2024 c’è anche l’aumento dell’IVA, l’imposta sul valore aggiunto.
Cenare al ristorante, prendere un taxi, dormire in hotel... tutto costerà un po’ più caro nel nuovo anno. L’aliquota normale aumenterà di 0,4 punti all’8,1%, quella ridotta - su alimentari e medicinali - e quella speciale - per il settore alberghiero - di 0,1 punti.
Concretamente, secondo i calcoli della Confederazione su una spesa di 100 franchi si spenderanno 40 centesimi in più. I commercianti sono stati categorici: impossibile assorbire la differenza senza aumenti di prezzo. “I nostri prezzi sono calcolati al centesimo, non abbiamo margine di manovra. I prezzi dei nostri produttori non variano, quindi dobbiamo aumentare il prezzo alla vendita in base all’aumento dell’IVA”, dice Olivier Trillon, della cooperativa “Le Nid”.
Spesso l’imposta sul valore aggiunto viene attaccata come iniqua, perché colpisce tutti i consumatori e le consumatrici in modo indiscriminato. Di conseguenza le economie domestiche più fragili saranno le più colpite. “Questo aumento arriva in un contesto economico difficile per molte famiglie, perché ci sono già diverse spese che sono aumentate, come l’elettricità o le assicurazioni malattia. Di conseguenza questo sarà un nuovo colpo per le famiglie”, sottolinea Vanessa Cilio, fiscalista.
Il potere d’acquisto sarà dunque messo a dura prova, non solo nel 2024, ma almeno fino al prossimo adeguamento dell’IVA, nel 2030.