Gli averi degli ex presidenti della Tunisia e dell’Ucraina, Zine El-Abidine Ben Ali e Viktor Janukovyč, rimarranno bloccati ancora per un anno. Abrogato anche con effetto immediato il blocco degli averi egiziani che restano sotto sequestro nell'ambito di procedure penali condotte in Svizzera. Questo quanto deciso mercoledì dal Consiglio federale.
L’Esecutivo spiega che la proroga di un anno deve permettere di fare progressi tangibili nelle procedure avviate, in modo da rendere possibile una restituzione, nel caso l’origine dei beni non fosse illecita.
Il Governo, all’inizio del 2011, ha subito reagito alle rivolte arabe ordinando, a titolo preventivo, di bloccare gli averi depositati in Svizzera riconducibili agli ex presidenti della Tunisia e dell’Egitto come anche quelli delle persone politicamente esposte del loro entourage. In seguito ha deciso una misura analoga nel contesto della crisi ucraina scoppiata nel febbraio del 2014.
ATS/Nad