Svizzera

Eurosong, la SSR guarda da subito al 2025

Dopo il trionfo di Nemo, una task force dell’azienda si appresta ad avviare i preparativi dell’edizione che sarà ospitata dalla Svizzera

  • 12 maggio, 11:57
  • 13 maggio, 09:15
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Con la vittoria dell'artista di Bienne, la Svizzera si è guadagnata il diritto di ospitare la prossima edizione dell'evento musicale

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Di: ATS/RSI Info

Gilles Marchand, presente ieri sera a Malmö nel suo ruolo di direttore generale della SSR, ha salutato il trionfo di Nemo all’Eurovision Song Contest (ESC), parlando di “un magnifico successo” per l’artista di Bienne, “per la Svizzera e per tutta l’équipe che ha reso possibile questa vittoria”.

Alla Svizzera spetterà quindi, dopo l’ultima volta nel lontano 1989, l’organizzazione per il prossimo anno del grande contest musicale e televisivo. Anche se essa “costituisce un’immensa sfida per le emittenti a livello di risorse e di finanze, non possiamo che rallegrarci”, ha dichiarato Marchand in un comunicato diffuso stamani, per il fatto “di vedere la Svizzera accogliere nel 2025 questo evento molto popolare”. Si tratta di una “meravigliosa opportunità, sia sul piano artistico che turistico, per mostrare al mondo ciò che distingue la Svizzera”. Ora “sta a noi raccogliere questa sfida insieme”, ha sottolineato Marchand, che fa anche parte del Consiglio esecutivo dell’Unione europea di radiotelevisione (EBU).

Una task force della SSR si appresta quindi ad avviare i preparativi in vista di ESC 2025. Quanto al luogo che ospiterà la prossima edizione, le città interessate possono candidarsi e dovranno prendere parte ad una gara d’appalto. La decisione finale verrà quindi presa dalla SSR insieme all’EBU. Edi Estermann, portavoce della SSR, ha indicato che sono molti i requisiti che le città saranno chiamate a soddisfare: come una sala adatta e dalle grandi dimensioni, nonché infrastrutture in grado di accogliere tutti i partecipanti e i fan dei cantanti in gara.

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Notiziario 12.05.2024, 08:00

È troppo presto, ha aggiunto il portavoce, per parlare dei costi che si dovranno sostenere. Visto però l’enorme flusso di persone coinvolte nell’evento, e che alimentano il settore alberghiero e della ristorazione, sarà immenso il valore aggiunto per la città e la regione che verranno designate. Città come Zurigo, Berna, Ginevra e Basilea potranno sicuramente essere prese in considerazione e sono già state prese in esame all’inizio di aprile.

Gli oneri legati all’evento saranno assunti dalla SSR e dalla città ospitante. Tuttavia anche i Paesi partecipanti al contest vi contribuiscono. Ma quale potrà essere l’ordine complessivo di questi costi? Chiamata in causa, l’EBU ha mantenuto in merito un profilo basso. Stando però ad esperti il costo dell’edizione dello scorso anno, che si svolse a Liverpool, si aggirò fra i 30 e i 40 milioni di franchi: un ammontare suddiviso fra la città britannica, la BBC, il Governo e gli altri Paesi partecipanti.

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