Svizzera

Farmaci testati su pazienti ignari: i risarcimenti di Novartis

L’azienda basilese contribuirà con quattro milioni di franchi destinati a “cavie umane” a cui per anni sono state date medicine non autorizzate e senza il loro consenso

  • 2 febbraio, 10:41
  • 2 febbraio, 12:55
Novartis rimborsa cavie ignare di sue medicine

Novartis rimborserà le "cavie umane" ignare a cui hanno somministrato sue medicine sperimentali

  • Reuters
Di: ATS/RSI Info

Novartis contribuisce con quattro milioni di franchi al risarcimento delle vittime di test farmacologici effettuati in una clinica psichiatrica nel canton Turgovia. Fino a 500 persone potrebbero avere diritto a un risarcimento per un costo complessivo di 12,5 milioni di franchi.

Il cantone ha raggiunto un accordo con il gruppo farmaceutico per contribuire ai costi di questi contributi di solidarietà, ha dichiarato il cantone in un comunicato stampa di venerdì. Novartis contribuisce così a circa un terzo dei risarcimenti versati alle vittime delle sperimentazioni farmacologiche.

Tra il 1940 e il 1980 nella clinica psichiatrica di Münsterlingen (TG) sono stati somministrati ai pazienti prodotti non autorizzati senza il loro consenso. I beneficiari riceveranno 25’000 franchi svizzeri.

L’industria farmaceutica con sede a Basilea ha tratto profitto da questi esperimenti “su cavie”, con Novartis che all’epoca era considerata l’erede delle aziende coinvolte. L’industria farmaceutica ha una responsabilità morale in questa vicenda. Il canton Turgovia si aspetta quindi che contribuisca in modo sostanziale al risarcimento, scrive nella sua proposta di legge al Gran Consiglio.

Notiziario delle 10:00 del 02.02.2024

Notiziario 02.02.2024, 10:30

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