La giustizia ginevrina dovrà pronunciare una nuova sentenza nei confronti di Erwin Sperisen, il guatemalteco d'origine svizzera condannato in appello all'ergastolo perché riconosciuto colpevole dell'uccisione, direttamente e indirettamente, di dieci detenuti quando comandava la polizia del paese centro-americano.
Lo ha stabilito il Tribunale federale, secondo il quale all'imputato non sono state offerte sufficienti garanzie in relazione a quanto dichiarato da diversi testimoni con i quali non ha potuto confrontarsi. Altre lacune sono state inoltre rilevate nella procedura adottata dalla Camera penale, ciò che giustifica il parziale accoglimento del ricorso presentato dalla difesa.
ATS/dg
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