Nonostante la bocciatura alle urne della legge sul CO2, la Svizzera vuole mantenere l'obiettivo di riduzione del 50% delle emissioni entro il 2030 rispetto alle emissioni del 1990. Per farlo il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) diretto da Simonetta Sommaruga dovrà preparare una nuova normativa entro la fine dell'anno, come deciso oggi, venerdì, dal Consiglio federale. Una normativa, ha comunicato il Governo, che non conterrà nuovi balzelli come tasse sulla benzina. Proprio quest’ultima tassa è secondo il Consiglio federale uno degli elementi che ha determinato il fallimento della Legge sul CO2 lo scorso 13 giugno col 51,6% dei voti contrari.
No alla legge sul CO2, come raggiungere ora gli obiettivi climatici?
Telegiornale 24.06.2021, 22:00
Nelle intenzioni dell'Esecutivo, il progetto di legge dovrà basarsi sull'attuale legge sul CO2 e gli strumenti già esistenti saranno portati avanti. I fondi ricavati attraverso i diversi strumenti della politica climatica dovranno andare a beneficio, in linea di principio, degli stessi settori da cui provengono e, per evitare investimenti sbagliati e rafforzare gli sviluppi già in atto, il progetto di legge punterà anche su diversi incentivi finanziari.
Edilizia, mobilità e aziende
Per quanto riguarda il settore dell'edilizia, la futura normativa prevede ulteriori aiuti finanziari per la sostituzione dei vecchi sistemi di riscaldamento a nafta e a gas.
Per la mobilità, invece, si vuole promuovere soprattutto il potenziamento dell'infrastruttura per le auto elettriche. Questi sforzi saranno completati da un adeguamento dei valori obiettivo previsti per le emissioni di CO2 dei veicoli importati. In merito al trasporto pubblico si dovranno abolire gradualmente le agevolazioni fiscali a favore degli autobus con motori diesel. Le entrate supplementari così generate saranno destinate all'acquisto di autobus elettrici per il trasporto locale e regionale.
Per il settore dell'aviazione si dovrà fissare una quota di carburanti sostenibili da miscelare ai combustibili degli aeromobili, in linea con gli sviluppi nell'Unione europea. Si dovrà inoltre esaminare l'opportunità di accompagnare l'introduzione di una quota minima di carburanti sostenibili con un sostegno finanziario o incentivi finanziari per le compagnie aeree.
Altra novità contemplata dal Governo: più aziende dovranno poter beneficiare dell'esonero dalla tassa sul CO2 in cambio dell'impegno a ridurre le proprie emissioni. Attualmente tale possibilità è riservata solo ad alcuni settori.
Ancora da definire le quote interne e le compensazioni estere
Resta ancora da definire invece l'esatto rapporto tra la riduzione conseguita all'interno del Paese e la compensazione ottenuta all'estero. “Grazie alla conclusione di diversi accordi bilaterali la Svizzera ha creato le premesse necessarie per la realizzazione di progetti di compensazione all'estero” si legge in una nota. L'impegno in ambito climatico sarà infine accompagnato da provvedimenti mirati nel settore energetico.
Proprio in relazione al CO2, il Parlamento ha adottato solo due giorni fa una mozione che prevede la partecipazione al sistema di compensazione del CO2 alla frontiera dell’UE, nonostante il Governo la ritenga prematura.
Notiziario 10.00 del 15.09.2021 - CO2, Svizzera più vicina all'Europa
RSI Info 15.09.2021, 12:33
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La nuova legge sul CO2 al vaglio del Governo
Telegiornale 17.09.2021, 22:00