Gli stipendi dei membri di direzione delle casse malati non vanno limitate a 250'000 franchi l'anno. Lo pensa il Consiglio degli Stati, che ha respinto tacitamente una mozione della commissione della sanità del Nazionale. Il dossier è quindi liquidato, ma il tema rimane d'attualità.
I “senatori” hanno seguito la raccomandazione della commissione preparatoria, secondo cui gli importi massimi indicati nella mozione sono troppo rigidi. Anche il Consiglio federale, per bocca del ministro della sanità Alain Berset, si è espresso contro la mozione, spiegando che le assicurazioni malattia sono società di diritto privato, e anche altre assicurazioni sociali non applicano restrizioni in materia di salari.
Avanza al contempo un’altra iniziativa simile
La decisione della Camera dei cantoni non significa però che una restrizione dei salari e dei compensi versati ai manager della casse malattia sia un tema ormai archiviato. Le commissioni competenti dei due rami del parlamento hanno infatti approvato un'iniziativa parlamentare della socialista Baptiste Hurni, con cui si chiede che le remunerazioni dei membri della direzione e dei Cda delle casse malattia attive nell'assicurazione di base non possano superare un certo importo massimo. Tenuto conto del voto concordante delle due commissioni, ora quella del Nazionale può elaborare una proposta di legge.
Secondo il testo dell'iniziativa, il livello dei premi delle casse malati dovrebbe essere il fattore determinante per gli aumenti o le riduzioni dei compensi. L'anno scorso, ai dirigenti delle casse malattia sono state versate retribuzioni fino a 955'000 franchi, come riferito da diversi media sulla base dei rapporti d'attività annuali.
RG 12.30 del 23.05.2023 - Stipendi dei capi di cassa malati da limitare - Le considerazioni di Alan Crameri
RSI Info 23.05.2023, 13:33
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Iniziativa sui premi, sì al controprogetto
Telegiornale 30.05.2023, 20:00