Il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) è già pronto a rilanciare un referendum contro l'acquisto dei nuovi aerei da combattimento, secondo gli scenari illustrati mercoledì dal Consiglio federale. L'associazione pacifista contesta la somma di otto miliardi di franchi e parla di cifra esagerata. Nel maggio del 2014, il popolo aveva già affossato l'acquisto del Gripen svedese preventivato in poco più di tre miliardi.
Un'eventuale votazione popolare non si svolgerebbe comunque prima del 2020, anche perché il Dipartimento federale della Difesa non ha ancora definito il modello di apparecchio destinato a sostituire gli attuali F/A-18 e la flotta di Tiger F-5.
ATS/AlAn