Limitare il ricorso alle agenzie interinali è contrario al principio della libertà economica. Lo ha sancito la Corte costituzionale del Canton Ginevra dopo che l'Esecutivo aveva introdotto condizionamenti nella Legge cantonale sulle commesse pubbliche. Una sentenza che riguarda da vicino anche il Ticino, dove sono state invocate iniziative analoghe.
La rappresentante ticinese dell'Associazione nazionale del lavoro interinali ritiene che "il lavoro del settore del prestito di personale è regolamentato dalle leggi federali. Non si tratta dunque solo di una violazione della libertà economica delle agenzie interinali ma anche di tutte le PMI che desiderano partecipare agli appalti pubblici".
Anche in Ticino esistono dei limiti ancorati al regolamento cantonale sulle commesse pubbliche e riguardano il numero di impiegati interinali che si possono occupare sui cantieri. Un'iniziativa cantonale del 2015, tuttora inevasa, proponeva l'estensione a tutte le aziende che beneficiano di aiuti e sussidi dal Cantone. Iniziative analoghe sono state promosse a livello comunale e non è detto che anche a sud delle Alpi sia l'ora di un ricorso promosso dall'Associazione nazionale del lavoro interinale.
CSI/AB/Swing