Il referendum lanciato contro lo stanziamento di 6,7 milioni per la sperimentazione della riforma "La scuola che verrà" portata avanti dal Dipartimento dell'educazione di Manuele Bertoli (PS) è riuscito. Lo ha comunicato mercoledì la Cancelleria dello Stato ticinese, precisando che la data del voto popolare è stata fissata al 23 settembre.
Le firme valide raccolte dal comitato composto da esponenti di UDC, Lega e La Destra sono 9’414 e la nota sarà pubblicata nel Foglio ufficiale di venerdì. Alcuni aspetti del progetto riguardano la creazione di un rapporto diverso tra docente e allievo come pure l'addio ai livelli A e B, ma senza rinunciare alla media finale, che si voleva sostituire con le raccomandazioni.
La sperimentazione del modello sarebbe dovuta partire proprio a settembre 2018, e l'idea iniziale era quella di adottare una durata di tre anni in sette sedi (tre elementari e quattro medie).
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Per saperne di più:
- il comunicato integrale (in pdf)
- la pagina web del cantone dedicata al progetto
Referendum riuscito
Il Quotidiano 09.05.2018, 21:00