Slitta il voto sul Preventivo

Il voto finale sul Preventivo ticinese 2024 è stato rimandato a domani (mercoledì), dopo che fino in tarda serata il Gran Consiglio ha discusso uno per uno quasi tutti gli oltre 70 emendamenti all’ordine del giorno (nel momento in cui è stata sospesa la seduta, ne mancavano sette).

Fatto sta che durante la seduta odierna, il Gran Consiglio ha approvato l’emendamento - presentato da Centro, Verdi liberali, Partito socialista e MPS - che chiedeva di ritirare l’introduzione del contributo straordinario di solidarietà del 2% a carico dei dipendenti dello Stato. Un tema, lo ricordiamo, che ha portato a manifestazioni in piazza.

Tra i temi c’erano anche i tagli dei sussidi sui premi di cassa malati. Un provvedimento che è stato tolto nel rapporto di maggioranza (approvato in apertura di seduta con 48 voti favorevoli e 33 contrari), ma che un emendamento del PLR voleva far rientrare dalla finestra - come è stato detto in aula - per un risparmio dei conti dello Stato di 12 milioni di franchi. Dalle fila dei liberali-radicali si è parlato di una misura che non poteva essere rinviata al futuro, ma nessuno li ha seguiti. La proposta è quindi stata bocciata.

Ed è stato anche bocciato l’emendamento che chiedeva di riconoscere il rincaro ai dipendenti pubblici.

Al termine di tutto il dibattito bisognerà fare i calcoli per capire qual è il deficit prospettato dopo le modifiche. Il Governo nel suo messaggio di Preventivo prospettava un disavanzo di 95 milioni, mentre con il rapporto di maggioranza la cifra saliva a 122 milioni. Si ipotizza che si arriverà a 130 milioni.

La seduta del Gran Consiglio riprenderà mercoledì alle 9.