È di tre anni la richiesta di pena per un 45enne del Locarnese a processo mercoledì a Lugano.
L'uomo — che avrebbe costretto la moglie, dalla quale era separato, a un rapporto sessuale — deve rispondere di svariate accuse: dalla violenza carnale al sequestro di persona passando per tentata coazione, lesioni semplici, appropriazione semplice, danneggiamento, violazione del dovere di assistenza o educazione (i fatti sarebbero stati commessi alla presenza del figlio che all'epoca aveva quattro anni) e minaccia.
Quanto imputatogli risale al 2014 e i due, nel frattempo, hanno deciso di tornare insieme. L'accusa è sostenuta dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, l'imputato è difeso dall'avvocato Fiorenzo Cotti. Il giudice Marco Villa presiede la Corte.
CSI/px