Ticino e Grigioni

Ucraini in Ticino, numeri stabili

Il rientro a casa di molti profughi è compensato da quelli che arrivano: "Nessun calo, anzi c'è un leggero aumento nelle ultime settimane", dice Renzo Zanini, capoufficio Richiedenti l'asilo

  • 8 agosto 2023, 05:54
  • 4 ottobre 2023, 11:18
02:43

Profughi ucraini, alcuni arrivano, altri ripartono

Il Quotidiano 07.08.2023, 19:00

Di: QUOT/SEIDISERA/RedMM 

La guerra in Ucraina non accenna a finire, ma qualcosa sta cambiando. Negli scorsi giorni il rientro a casa di molti profughi ha fatto notizia: a fine giugno in Svizzera si sono addirittura registrati meno arrivi che partenze. Ma non si tratta di un trend, estendibile a tutti i cantoni.

"In Ticino oggi non è così - dice Renzo Zanini, capo Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati -, il numero di domande è leggermente aumentato nelle scorse settimane. A inizio estate c’è stato un breve momento in cui il numero di persone che hanno lasciato la Confederazione era superiore a quelle che entravano. Ora, invece, i numeri sono cresciuti".

Questo fa sì che la quota di persone con Statuto di protezione S resti stabile. Erano circa 3’000 a dicembre dell'anno scorso, a fine luglio di quest'anno sono 2'976. “Nell’ultimo anno – ricorda Zanini – ci sono state 600 persone che sono arrivate e 540 che hanno lasciato il territorio cantonale. C’è quindi una sostanziale stabilità. Nei prossimi mesi occorrerà vedere soprattutto quanti lasceranno il Ticino”.

A cambiare, in un conflitto che stagna, è soprattutto il profilo di chi arriva, ma soprattutto l’accoglienza. Chi fuggiva dalle bombe un anno e mezzo fa trovava riparo da privati e conoscenti.

"Oggi osserviamo che chi arriva o entra nel dispositivo cantonale d’accoglienza o si ricongiunge con qualcuno che ha già lasciato in precedenza l’Ucraina”.

Dopodiché c’è anche chi fugge dal paese aggressore. Ma sono piccoli numeri. “Dall’inizio del 2022 meno di dieci cittadini russi hanno fatto domanda di asilo e sono stati attribuiti al Canton Ticino. Mentre meno di venti cittadini con il passaporto russo hanno ottenuto un permesso S”, dice Zanini.

Tra poche settimane riapriranno le scuole, ma ancora non si sa quanti saranno gli ucraini iscritti. “Sappiamo che ci sono tra i 700 e gli 800 bambini in età di obbligo scolastico. Ci aspettiamo che i numeri ricalchino quelli del passato anno”.

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Il Quotidiano 07.08.2023, 19:00

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