Juan Guaidò, il presidente del Parlamento venezuelano che ha assunto i poteri dell'Esecutivo, ha emesso giovedì sera un decreto con cui autorizza l'entrata degli aiuti umanitari all'interno del territorio nazionale, ordina l'apertura delle frontiere e assicura garanzie e benefici a quei militi in divisa che vorranno "adempiere al mandato della Costituzione", promettendo "il castigo dovuto" a chi non lo farà.
Nel decreto, diffuso su Twitter, Guaidò ricorda che due giorni fa l'Assemblea ha varato una disposizione autorizzando l'ingresso degli aiuti, attualmente depositati vicino ai confini del Venezuela, aggiungendo che "usurpatori del potere legittimo" hanno promosso azioni per impedire che possano entrare nel paese.
E ancora, nel rispetto della sua autorità di comandante in capo delle forze armate Guaidò ha confermato poi questa autorizzazione parlamentare e ordinato ai militari di "agire in conseguenza di queste istruzioni", mentre alle autorità competenti ha intimato di mantenere aperto "il confine con la sorella Repubblica Federale del Brasile" che Nicolas Maduro ha ordinato di chiudere.
Dalla TV
Venezuela, continua il braccio di ferro sugli aiuti
Telegiornale 22.02.2019, 13:30
RG 08.00 del 22.02.19: la corrispondenza di Emiliano Guanella
RSI Info 22.02.2019, 09:06
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