Il maltempo imperversa da ieri anche sul nord Italia con le province lombarde di Varese, Sondrio e Brescia tra le più colpite, ma eventi estremi si sono verificati lungo tutto l’arco che va dal confine francese (dove una frana ha interrotto i collegamenti con la Savoia) a Trieste (dove si è registrato un violento nubifragio).
A Gallarate e Busto Arsizio numerosi sottopassi sono rimasti allagati, a Uboldo – nel Saronnese, l’area più colpita – alcuni containers sono volati sulla strada provinciale danneggiando alcuni pali. Ci sono state decine di chiamate ai vigili del fuoco per piante pericolanti o tetti danneggiati, ma nessun ferito. Problemi particolari per chi era stato colpito dall’ondata di maltempo di un mese fa e non ha fatto in tempo ad eseguire le riparazioni: dalle protezioni provvisorie si infiltra nuova acqua che minaccia mobili ed elettrodomestici.
Nel Comasco è stata chiusa la provinciale lariana, per smottamenti e allagamenti a Blevio.
In Valtellina una decina di persone sono state evacuate dalla frazione santa Lucia di Valdisotto per l’esondazione di un torrente alla confluenza con l’Adda. Chiuso anche un tratto della statale dello Stelvio vicino a Bormio.
Nel milanese vengono monitorati il Seveso, il Lambro e altri corsi d’acqua al limite dell’esondazione. Per la caduta di rami sui binari, chiusa tre ore anche la linea ferroviaria fra Treviglio e Cremona.
A Brescia la caduta di alberi ha tranciato una linea elettrica lasciando senza luce gli abitanti della zona.
Fuori dalla Lombardia, impressionanti le immagini della stazione Brignole a Genova, dove le scale sono diventate una cascata.
In Sardegna particolarmente colpita la zona dell’Oristanese con tempeste di fulmini.
Ora l’allerta si sta spostando verso il Centro italia: in Toscana fino alle 18, nel Lazio per tutta la giornata di domani.