Nessun accordo, come era nelle attese della vigilia, dal summit sulla pace che si è tenuto sabato e domenica in Arabia Saudita. L'inviato di Kiev alla tavola rotonda che ha riunito i consiglieri politici e diplomatici di circa 40 paesi (Cina compresa) se ne va tuttavia soddisfatto: "L'incontro a Gedda è stato un passo verso l'attuazione pratica delle iniziative di pace proposte dall'Ucraina" ha detto il capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, secondo quanto riporta RBC-Ukraine.
"Abbiamo avuto consultazioni molto produttive sui principi chiave su cui dovrebbe essere costruita una pace giusta e duratura. Abbiamo avuto una conversazione estremamente onesta e aperta, durante la quale i rappresentanti di ogni Paese hanno potuto esprimere la loro posizione e visione", ha spiegato Yermak ammettendo che, nel corso della riunione, sono "emerse opinioni diverse" tra i partecipanti.
Ma, ha puntualizzato, tutti hanno "mostrato il loro impegno nei confronti dei principi della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e del rispetto per la sovranità e l'inviolabilità dell'integrità territoriale degli Stati".
Mosca non vede la pace
Dal canto suo, Mosca, che a Gedda non è stata invitata, ha invece ribadito che "in questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha dichiarato inoltre che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro".
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Telegiornale 02.08.2023, 20:00