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La tragedia di Mariupol

Attualmente la città è teatro della situazione umanitaria più grave in Ucraina – La testimonianza di un collaboratore di Medici senza frontiere

  • 12 marzo 2022, 19:20
  • 20 novembre, 18:30
01:56

SEIDISERA del 12.03.2022 - La testimonianza da Mariupol di Medici senza frontiera

RSI Info 12.03.2022, 19:19

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Di: RG/Red. MM 

Le Nazioni Unite confermano che la situazione umanitaria più grave è quella che si sta consumando a Mariupol, città difficile da raggiungere dai convogli umanitari a causa dei bombardamenti russi. Il sindaco della città sostiene che in dodici giorni di assalto sono state uccise più di 1’500 persone e numerosi tentativi di creare vie di fuga per la popolazione sono finora falliti.

In città c'è il personale di Medici senza frontiere. Di seguito vi proponiamo il racconto di uno di loro giunto nel pomeriggio alla RSI.

Non abbiamo acqua potabile e farmaci da una settima, forse addirittura da 10 giorni. Oggi inoltre, non ci sono posti in cui possiamo trovare cibo o acqua per altri usi.

La gente è costretta a cercare fonti d'acqua alternative, nel terreno. Ormai stiamo bevendo quell'acqua dopo averla bollita perché non ci sono altre possibilità.

Alla gente manca cibo adeguato. Si deve usare la legna per preparare un fuoco e cucinare ciò che con difficoltà si riesce a trovare.

Inoltre non è possibile lavarsi e avere un'igiene personale, abbiamo a disposizione solo poca acqua per lavarci le mani e non abbiamo acqua per nient'altro. Le fonti d'acqua sono molto lontane. Si deve camminare anche per tre chilometri per trovare queste fonti di acqua non potabile.

Un altro grosso problema è la mancanza di connessione per tutti, che ormai dura da una settimana. Siamo in un vuoto informativo: la gente non sa cosa sta succedendo nel resto dell'Ucraina e nemmeno cosa accade nei distretti vicino alla città di Mariupol.

Solo chi ha una radio, ma sono in pochissimi, può ascoltarla tutto il giorno e capire qual è la situazione e avere informazioni anche per ciò che accade dentro Mariupol. La gente ha perso i contatti con i parenti. Non sanno cosa è successo ai parenti che vivono in altri distretti di Mariupol. E questo ormai da più di una settimana. La gente è molto preoccupata per i propri parenti. Non sa se sono vivi o se forse non lo sono più.

Abbiamo visto persone morire per mancanza di cure, e ci sono tante persone in queste condizioni dentro Mariupol. Molta gente è stata uccisa o ferita ed è abbandonata nelle strade. I vicini quando possono scavano un fosso nel terreno e ci mettono i corpi.

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