Il mese agli sgoccioli si avvia a essere "il luglio più caldo in assoluto". Dal Nord America all’Asia, passando per l’Europa, lo dicono i dati rilevati dal Copernicus Climate Change Service (C3S), entità finanziata dall’UE, resi noti giovedì dall’organizzazione meteorologica mondiale dell’ONU.
Nel commentare la sfilza di record abbattuti, il segretario generale Antonio Guterres ha detto che la Terra è passata dal riscaldamento a "un’era di ebollizione globale". Quella in corso nell’emisfero nord, ha aggiunto, "è un’estate crudele. Per l’intero pianeta è un disastro".
L’appello del segretario dell'ONU a intraprendere un’azione immediata e radicale contro il surriscaldamento si basa sui dati di C3S, diffusi oggi. Numeri che indicano come la temperatura media globale ha temporaneamente superato la soglia di 1,5 gradi Celsius al di sopra del livello preindustriale (1850-1900) durante la prima e la terza settimana del mese. La temperatura media globale per i primi 23 giorni di luglio è stata di 16,95 gradi oltre il record di 16,63 di luglio 2019.
Queste temperature, spiegano Copernicus e l'Organizzazione mondiale della meteorologia, "sono state correlate alle ondate di calore in gran parte di Nord America, Asia ed Europa, che insieme agli incendi in Canada e Grecia, hanno avuto importanti impatti sulla salute delle persone, sull'ambiente e sulle economie".
Il 6 luglio scorso è stato il giorno più caldo mai registrato con la temperatura media giornaliera della superficie a livello globale di 17,08 gradi, superando così il record stabilito il 13 agosto 2016 di 16,80 gradi.
Il luglio più caldo di sempre?
Telegiornale 27.07.2023, 20:00