Il diritto svizzero deve prevalere su quello canonico e anche la giustizia ordinaria deve attivarsi maggiormente sul tema degli abusi sessuali nella Chiesa. Questa la convinzione espressa a SRF dalla consigliera di Stato zurighese Jacqueline Fehr, che ha incaricato la procura di valutare - insieme alle altre magistrature cantonali - la possibilità di aprire un’inchiesta. Anche la Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia è già stata contattata perché coordini il modo di procedere.
Il vescovo di Coira Joseph Bonnemain
Ha fatto discutere la decisione vaticana di affidare proprio a un vescovo - quello di Coira Joseph Bonnemain - l’indagine sugli insabbiamenti rimproverati ad alcuni suoi omologhi e ad altri membri del clero elvetico. Un compito delicato e gravoso, come ha ammesso lo stesso Bonnemain, e che da più parti è stato percepito come una soluzione non in grado di garantire l’imparzialità. Fehr ha esortato Bonnemain a contattare il ministero pubblico zurighese per capire se sia possibile una collaborazione, ricevendo risposta positiva.
Il rapporto presentato la scorsa settimana ha portato alla luce un migliaio di casi di abuso a partire dagli anni ‘50 del secolo scorso. Gran parte di essi è ormai certamente caduta in prescrizione, ma secondo la consigliera di Stato è necessario lanciare un segnale chiaro, ovvero che l’elaborazione di questo capitolo non riguarda solo la Chiesa ma l’intera società.
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Radiogiornale 21.09.2023, 07:27
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